Intorno le conoscenze biologiche e di Michelangelo Asson
Sì Irei sangue è un raggio acceso Di quei sol che in del vedetecantava leggiadramente il Redi.
Altrove| la trasmutazione iu selvagge piante delle anime gittate nel cerchio de'violenti contro sè| paragonava il poeta al germogliare del grano di spelta in vermena| e precedeva Cesalpino e Linneo nello accordare agli organi sessuali una rilevanza per la conoscenza delle piante| statuendoChe ogni erba si conosce per lo seme.
(Pury. c. xvi).
Circa poi la vita animale| riuscirei infinito se tutte volessi commemorare le maravigliose allusioni| di cui è sparso il sacro poema| agi' istinti e a' costumi degli animali. Fra gì' insetti accennò al baco da seta ( C animai di sua seta fascialo; Parad. c. vm)| ed è celebre quel passo| in cui a un nobile concetto morale esprimere| si valse il poeta in via metaforica della nota metamorfosi de1 bachi in farfallaNon v* accorgete voi che noi siam vermi Nati a formar l'angelica farfalla
Voi siete quasi entomata in diffetto Siccome verme| in cui formazion falla.
(Pttrg. c. %).
Questi versi ebbero commento le belle sperienze del Redi intorno la generarne degC insetti| esposte in una voluminosa lettera indiritta a Carlo Dati. Laqual lettera| oltre che gittare le basi della scienza entomologica moderna| offerse
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