Intorno le conoscenze biologiche e di Michelangelo Asson
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da ad astratte forze| obbliando che| per essere formalo di materia| deve ubbidire almeno in buona parte alle comuni leggi della natura| e come dotato di sensi| fonti di percezioni e d' affezioni| deve legarsi per islrelta corrispondenza col mondo ideale o morale.
Dante| nel suo sistema| riguardò l'uomo e il suo organismo nelle sue più intime relazioni coi morale e col fisico universo : e ricercando le leggi| onde si atlempra il vicendevole influsso di questi| aggiunse| anche per questa via| quella meravigliosa sintesi| che segna ad un tempo il nesso| e l'altissimo scopo| a cui deve essere indirizzata| per tutto ed in parte| f umana coltura.
Un grande concetto| o signori| che mira alle attinenze Ira Dio| l'uomo e il creato| scintilla in tutte le asiatiche cosmogonie| balena negli inni- orfeici| si appalesa nella catena d' Omero| e ne' più celebrati tra' filosofici sistemi da Talete e da Pitagora a Schelling. Del quale ultimo* seguace il Burdach fa riuscire| nella sua fisiologia| i fatti parziali e complessivi| che si agitano nel grande oceano della vita universale| a un sommo principio| che rappresenta Dio per V esistenza generale| a cui si riferiscono tutte le speciali esistenze| il centro quindi di tutte le forze sparse per f universo| e degli esseri di cui questo è popolato.
Tale concetto che| in molti de' menzionati sistemi| cammina sul!' estremo confine del panteismo| anzi è il panteismo medesimo| diviene articolo di religione e di fede| quando si eviti di reputare materiale| o per giuoco di materia propagato| V influsso di Dio sulle soggette cose| e accettisi il fatto| e questo con la parola creazione si esprima| e con essa ravvolgasi entro 1' augusto e venerando velame del mistero. Cotale a nói comparisce| nelle opere di Dante| rappresentato I' armonico nesso di tutti gli esseri del-
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