Intorno le conoscenze biologiche e di Michelangelo Asson
— dopare col sensualismo per venire a un sistema di ecletica filosofìa| il quale| fatta astrazioue dalla parte ascetica| che tutta appartiene alla fede| potrebbe conciliarsi col più scrupoloso razionalismo. Infatti| chi ben guardi| per la stessa apprensione degli euti trascendentali| non vi si negligenta-no affatto i razionali argomenti : te pruove fisiche alte metafisiche aggiunte|
... E ai Ini creder non ho io pur prò*e Fisice e metafisice|
la coscienza dell' uman genere (I)| V impossibilità di un errore universale| /' universale consenso dei filosofi e dei poeti (2). Del resto| circa alle ordinarie conoscenze| egli crede in generale che dal senso apprendiamo tutto che è degno dello intelletto (Par. c. iv). L'apprensiva nou Irne virtù che da quanto è reale (Purg. c. xviii) : e ove chiave di senso non disserri (usiamo pure le sue stesse espressioni) corte sono le ali della ragione ( Parad. c 11 ). |Dal senso dunque la ragione le prime apprensioni deriva ; e rivo di ogni arte nostra è l' esperienza ( Parad. c xi ). Ma guai se quella si lasci andar dietro soverchio a'sensi| nè sappia slegarsene talora per affidarsi alle proprie forze ; se quindi si segua quel volgare consentimento| che non abbia altra base fuor quella fallace del senso| più presto che quello| il quale addivenga dall' interno razionale parere (3) !
Il metodo| raccomandato da Dante per lo acquisto delle conoscenze| V arte| senza la quale vano sarebbe il voler pescare per lo vero| corrisponde a' menzionati criterii. Volle| il filosofo nostro| con Aristotile| che si proceda dal
(1) Quello che pare alti più impossibile è del tulio esser falso. Convit.| tratt. IV| cap. 8.
(2) Convit.| tratt. II| cap. 9 e altrove.
(3) Convit-| tratt. IV| cap 8.
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