Intorno le conoscenze biologiche e di Michelangelo Asson
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nolo all' ignoto| dagli effetti alle cagioni : metodo che| per ini| poò condurre a qualche razionale conoscenza di Pio| delle sostanze separate| biella materia prima : insomma delle -cose trascendentali stesse. Però nelle matematiche scorse avere maggiore certezza l'opposta via d'investigazione| che muove dalle cagioni agli effetti| da'/superiori agl'inferiori (i): ed altre norme eziandio segnò a preservarci dall' errore| che non sarebbero indegne di Bacone e di Galileo.
Ma i tempi non erano maturi. Dante| uno spirito naturalmente sì libero e forte| non era pur scevero d' ogni fidanza nell'astrologia. E| se combatteva Avcrroe| era per lar omaggio co' sapienti domenicani ad Aristotile| di cui l'arabo iilosofo aveva svisatè le dottrine nei grande co--Minio.
Come Aristotile in filosofia| cosi in fatto di biologia e di medicina| seguiva Dante la scuola nel far culto ad Ippocrate e a Galeno| non tanto però che non venisse ad alcuni originali eoncepimenti ed inspirazioni tutte risplendenti non meno di bellezza che di verità. E ben ló dimostrammo negli addotti saggi| e ne avremo nelle cose che seguono la riconferma. La digressione| a cui ne addusse la parte speculativa del sistema cosmologico di Dante| abbandonatalo nel punto ch'egli tentava esprimere lo arcano modo| onde si propaga per tutto l'ordine degli enti él primo impulso che il gran motore imprime alla ruota del mondo. Noi potremo su quel modo trascorrere| e accettare come dato lo effetto.
(1) in naturalibus oporiet esse ab effectibus ad causas ; q\ule quidem via| licei habeat certitudinem suflicientem| non tamen kabet tantum| quantum hàbet via inquisitionis in mathematica quae est a oau»Ì8} sive a superioribus| ad effectus| sive ad inferióreu.
Quaestio aurea oc pe rutili».... De uatura duorugi eJementorufii aquae et tewaedisserentem. % 30.
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