Intorno le conoscenze biologiche e di Michelangelo Asson
-21 —
statuito che| sebbene I' anima possegga parecchie potenze| V esercizio abbastanza intenso di una c valevole a tulle assorbirle e concentrarle in sè| aggiunge :
£ questo è contro queir error che crede| Ohe no' nniniii sovr'altra ih noi si accenda.
(Pitrtf. c. iv.)
Più felicemente che non sia contro la precitata antica opinione metafisica| può esser volta la dottrina di Dante ad oppugnare una teoria biologica moderna d'un metafisico de'noslri (empi| che volle essere biologista| e fece discendere dalla metafisica la biologia. Parlo dell' illustre filosofo Rosmini| il quale fece consistere la vita nel sentimento : e quindi nelP unione dell' anima col corpo. Se non che| ad èvita-re lo scoglio dello animismo sthaltiàno| per cui 1' anima governerebbe senza il proprio accorgi mento gli atti del corpo| incorse in un' assurdità| a mio parere| anche maggiore| che cioè l'anima come principio semplice o inesteso| possa nell' istante| che ha il sentimento| operare senza avvederslo sully estensione un atto vivificatore (4). Dante all' invece| aveva supposto il corpo del feto| quando vi è spirata C anima razionale| già organizzato e vivificato dalle altre due potenze vegetativa e auimale. A quel punto il cervello| la cui testura disse perfetta| è già apparecchialo a riceverla. Attuata pel ministero de'tre órdini di funzioni| che rispondono alle tre anime| {ia per ciascheduna il suo centro| come la scienza moderna confermò ; e due già esercitavano da questo i propri atti| quando dallo spiro divino uscita si aggiunse la terza. Postosi il nostro poeta scienti) la tale propostetene^ oltre l' assurdità| risalta la contraddizione. Si fa consistere la vita nel sentimento| e si pone uu atto vivificatore non sentito| che proviene dal sentimento. Si può dunque vivificare senni far sentire. E allora come potrà la vita consistere nel sentimento?
| |
Ohe Pitrtf Dante Rosmini Dante
|
