Intorno le conoscenze biologiche e di Michelangelo Asson
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ziato in queslo sentiero| evitò di dovere| coinè il Rosmini| confessare a questo punto organato il corpo del feto| eppure non vivo| perchè privo di sentimento fintanto che non sia compiuta quest' unione coli' anima razionale| e quindi evitò di dovere escludere le forze| che organizzano| dall'ordine delle vitali| di negare la vita a' vegetabili e agli animali ultimi della serie ( perchè oggidì non tutti accordano al fungo marino il senso| come Dante lo accordò)| di dover negarla a' feti acefali| e solo accordarla a' più elevati gradi dell' animalità| e venire cosi ad una strana| e altrettanto erronea ordinazione degli esseri (1).
L'anima razionale| in cui la dottrina dantesca pone un assoluto predominio sulle altre due| intende naturalmente a moderarle| sì che concorrano| co' loro atti| all' e-sercizio delle sue operazioni. Quindi i sensi le sono per queste coadiuvatol i e ministri. Presenta però molteplici variazioni e modificazioni negli atti suoi| tanto considerata in sè| come nelle sue relazioni co' sensi. Considerata in sè| i pensieri che I' uno dall' altro rampollino| e vi si affollino| s'infrangono vicendevolmente| di guisa che la sviano dal termine a cui mira (Purg. c. v| 4 6). Riguardatela invece a' primi albóri del mattino| quando canta la rondinella. Allora ha sì acuta la virtù che| nelle proprie visioni| è quasi indovina. Considerata poi nelle sue corrispondenze co' sensi| talora le forti percezioni| che da alcuno di questi le arrivano| tanto la occupano| che non s'accorga del tempo che corre : altra volta un forte pensiero| che a sè la tenga| o la fantasia accesa dal senso o da una sovra-
(1) Vedi le mie considerazioni intorno V influenza della filosofia nella medicina| ec. ove è posto un esame critico sui concetti Rossiniani intorno la vita. Nel mercuriale della medicina contemporanea| voi. VII| pag. 311.
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