Intorno le conoscenze biologiche e di Michelangelo Asson
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Fuori poi dagli organi esterni dei sensi| e dal-colmino sensorio| Dante osservava siccome| coli' intermezzo delle due vite| vegetativa e animale| fosse l'anima soggetta alia complessione del corpo| e questa a' cosmici influssi| alla circolazione de' cieli. Ad ispeciale mistione di qualità corporali| di caldo| di freddo| di siccità o di umidità| faceva| con linguaggio galenico| corrispondere la nostra perfezione| e così la nostra buona e diritta natura paragonava a quella delle piante.
Siccome poi tutte le parti del corpo| nella maniera anzidetta| modificano le operazioni dell' anima intelligente e volente| questa dal canto suo impronta di sè gli organi corporali. Allogato quindi| secondo Y opinione della scuola| lo spirito naturale nel fegato| ove credea prepararsi il nutrimento| nel cuore il vitale| e negli organi de' sensi il sensitivo| in questi Dante notò l'impressione prima delle passioni| e in ispezialità dell' amore| e negli occhi e nella fiso-nomia pose le due grandi finestre dell'anima ( Convito| tratt. ni| c. 8). Dall' impossibilità poi| che niuna cosa si trasmetta da una regione all' altra| iseuza l'intervento del sensuale| fece derivare il principio e il bisogno dell' umana favella. Così non è finezza di scienza biologica| frenologica e fisionomica| che non possa avvenirsi colla dantesca biologia. Non è operazione o attitudine di senso| d'intelletto| o di anima| non è sentimento nè passione| che Dante in tutte le loro possibili condizioni non conoscesse| non esprimesse| non rappresentasse alla luce della scienza e della poesia. L1 arte di lui attinge anche qur splendore dalla scienza ; che riesce cosi fonte inesauribile .di bellezze al poema.
Nè solo di bellezza| ma pur di bontà : e la bontà è scopo della scienza morale| bellezza della filosofia definita da
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Dante Dante Convito Dante
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