Intorno le conoscenze biologiche e di Michelangelo Asson
— 27 —
«imi colla magnanimità la forza| e freno la temperanza ( Ibid.y cap. 26 ) . Così raantiensi perfetta 1' integrità degli organi| pel cui magistero 1' anima razionale esercita le sue operazioni e| d'altro canto| l'ordine per* fetlo nello esercizio di quelle| produce neir uomo un piacevole sentimento| una non so quàlé mirabile armonia| che mantiene quella buona disposizione| che dicesi sanità| dalla quale diffondesi pel corpo un colore di tutta bellezza (Ibid.| c. 25).
Meglio non si saprebbe| che non facesse Dante| discorrere i principii| che legano la scienza medica alla morale ; nè| con evidenza maggiore che esponendole| si può dimostrare siccome quel sommo sapiente rivolgere sapesse la biologia e la medicina al sublime scopo a cui| nelle opere sue| volle consacrata ciascheduna parte della scienza divina ed umana| la perfezione e la beatitudine dell'uomo ; l'apoteosi| in ambedue le vite| dell' umanità.
Venecia| 1S61. Tip. Àntoiwli.
| |
Ibid Ibid Dante
|