Omaggio a Dante Alighieri di
ALLEGORICO DELLA DIVINA COMMEDIA I (Jquesti elementi sì necessarii della buona ermeneutica per potere| con qualche apparenza di verità| applicare quelle figure ad obbietti remotissimi dall' intenzione dell'opera. Il che accade per appunto nel caso nostro. Perocché a quante diverse significazioni non si può porgere la immagine della Selva| e a quante altre quelle del Colle e delle Fiere? A sceverarne le vere egli è bisogno argomentare non solo da molti luoghi particolari del Poema| capaci d'illustrare que'tipi; ma principalmente dalle intime ragioni di esso| con cui hanno necessaria relazione quelle figure| secondo il loro valore significativo. Che è appunto ciò| che hanno sempre sfuggito di fare i commentatori vaghi delle novità | per non incontrarsi in que' veri| da' quali aborrivano| e avere agio così di ordire'sofismi a sostegno delle loro invenzioni.
Non è dunque da imputare ad oscurità del Poeta cotesto dissenso delle moderne interpretazioni ; sì veramente a ferma decisione di scambiare i veri sensi di lui| prendendone il destro dalla forma| che gli piacque di usare: e ciò per far disparire il concetto tutto sacro e religioso| e l'intendimento di un Bene tutto soprannaturale | che ei volle adombrare; tramutando l'uno e l'altro in cose di ordine naturale e di valore politico.
Il contrario e da inferire dalla maravigliosa uniformità degli antichi. La quale| se si risguarda in sò medesima| dimostra che il Testo non patisce la oscurità | che ha messe le vertigini ne' cervelli moderni ; so poi si considera nelle sue origini| fa argomentare l'autenticità della spiegazione; perchè mette capo negli amici più intimi| e ne' figli stessi di Dante| che primi la tramandarono.
| |
Selva Colle Fiere Poema Poeta Testo Dante
|