Omaggio a Dante Alighieri di
\ 2 RAGIONAMENTO INTORNO AL VERO SENSOMa la porta è ancor chiusa ; e l'Angelo allora tratte di sotto al vestimento le due chiavi| volse dapprima quella d'argento e di poi quella di oro| e l'ingresso fu aperto. Udiamo le spiegazioni| colle quali accompagnò l'atto dell'aprire| come ce le riferisce il Poeta:
Quandunque l'una d'este chiavi falla| Che non si volga dritto per la toppa| Diss'egli a noi| non s'apre questa calla.
Più cara è l'una ; ma l'altra vuol troppa D'arte e d'ingegno avanti che disserri| Perch'ella è quella che il nodo disgroppa.
Da Pier le tengo ; e dissemi eh' io erri Anzi ad aprir| eh'a tenerla serrata| Pur che la gente a'piedi mi s'atterri.
Abbiamo detto che le circostanze adunate in questo racconto sono tutte significative del Sagramento della Penitenza. Sappiamo di fatti dal Vangelo| che Cristo Signor Nostro nella solenne promessa| che fece a Pietro| della divina facoltà di sciogliere e di ligare le coscienze| usò appunto la metafora delle Chiavi: Tibi dabo eia-ves Regni caelorum. Et quodeumque ligaveris super ter-ram erit ligatum et in coelis| et quodeumque solverìs super terram erit soìutum et in coelis l. La quale promessa il Divino Maestro fedelmente mantenne| non solo conferendo a questo suo apostolo la facoltà di rimettere i peccati e di ritenerli| come la die a tutti gli altri 2| ma costituendolo Capo della Chiesa ; che e quanto dire centro di tutta l'autorità sopra i fedeli| e fonte principalissimo da cui deve derivare l'autorità apostolica ne'ministri inferiori 3. Donde le Chiavi sono
1 Matth. xvi| 19.
2 Joan. xx| 2| 23.
3 ld. xxi| 15 et scq.
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