Omaggio a Dante Alighieri di
\ 2 RAGIONAMENTO INTORNO AL VERO SENSOcrescere il vigore. Ma udiamo lui stesso| come espone il tutto co' seguenti bellissimi versi.
Già montavam su per" li scaglion santi; Ed esser mi parea troppo più lieve| Che per lo pian non mi parea davanti.
Ond'io: Maestro| dì| qual cosa greve Levata s'è da me| che nulla quasi Fatica per me andando si riceve?
Rispose; quando i P| che son rimasiAncor nel volto tuo presso che stinti| Saranno come l'un del tutto rasi;
Fien li tuoi piè dal buon voler sì vinti| Che non pur non fatica sentiranno; Ma fia diletto loro esser su pinti.
Allor fec'io come color che vannoCon cosa in capo non da lor saputa; Se non che i cenni altrui suspicar fanno;
Per che la mano ad accertar s'aiuta|
E cerca| e truova| e quell'ufficio adempie| Che non si può fornir per la veduta;
E con le dita della destra scempie Trovai pur sei le lettere| ch'ncise Quel delle chiavi a me sovra le tempie:
A che guardando il mio Duca sorrise l.
Come dunque l'effetto inteso col-viaggio per l'Inferno furono le disposizioni necessarie| per ricevere l'assoluzione de' peccati col Sagramento della Penitenza ; così l'effetto del viaggio del Purgatorio è il distruggimento di ciò che avanza del peccato| anche rimesso ; cioè la pena temporale| le inchinazioni viziose| e la difficoltà di operare virtuosamente.
E questi due ultimi danni tornano a grande diminuzione del libero arbitrio| il quale| essendo appetito razionale | di sua natura tende a quei beni che sono con-
1 Purg. xu| 115 e segg.
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