Omaggio a Dante Alighieri di
ALLEGORICO DELLA DIVINA COMMEDIAI (J
§• v.
il significato allegorico del paradiso.
Rifatto V uomo nelF anima secondo la forma di giustizia e di santità| clic Iddio gli aveva impresso la prima volta nel crearlo| che altro gli rimane| se non congiungersi con Lui| nella migliore maniera che gli è dato nella vita presente? E questo appunto è ciò che fa Dante col suo ultimo viaggio pel Paradiso. Perocché sebbene i due viaggi precedenti avevano anch'essi valore di mezzi da condurre all'ultimo fine ; tuttavia gli csercizii| pe' medesimi adombrati| erano vòlti in gran parte a tórre via gli ostacoli che ne impedivano o ne ritardavano il conseguimento. Laddove questo del Paradiso | ritrovandosi ornai il suo spirito scevro di tutti gì' impedimenti e colle facoltà libere e sciolte al bene | simboleggia il suo graduato avanzarsi nella cognizione e nell' amore di Dio| finché non giunga alla perfetta unione con Lui| per una quasi trasformazione della sua volontà nella divina.
Il che ci dimostra Dante stesso sotto velo così tenue | che ogni sguardo più ottuso e necessitato di ravvisarlo. Imperocché| cominciato ad elevarsi su perle sfere celesti insieme con Beatrice| fu fortemente maravigliato come ciò potesse accadere| essendo egli in corpo mortale| e perciò incapace pel suo peso di mantenersi in alto| non che percorrere quegli spazii con tanta agilità. Beatrice gli addita la ragione di un tal fatto in quella"proprietà| che è comune a tutte le creature di tendere| ciascheduna con istinto o movimento suo prò-
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