Omaggio a Dante Alighieri di
\ 2 RAGIONAMENTO INTORNO AL VERO SENSOstiano| c radice di tutte le virtù 7 e fondamento della dottrina evangelica.
Il perchè se Dante volea simboleggiare in sè| come certo volle| il peccatore che si studia di tornare a virtù| e gl'impedimenti che prova contra il nuovo proposto| massimo tra quelli dovea mettere la cupidità de' beni temporali. Che poi come uomo particolare fosse stato| molto o poco| o punto non fosse stato da tal passione dominato | è quistione che si collega col genere della vita| che realmente avea menata| se molto| o poco| o per nulla disordinata ne'peccati. Ma quanto alla figura| che rappresentava| questa per sè esigeva che sentisse di più la tentazione della cupidità ; e nel pensiero di lui cotesto era un concetto limpidissimo. Gli abbiamo udito di fatti denominare P avarizia| per antonomasia « il Mal che l'universo occùpa » : e nello stesso modo in più altri luoghi ripeteva pur da quella cagione tutti i vizii sì particolari delle persone individue| sì sociali de'suoi tempi. Di molti| che potrei allegare non solo del Poema| ma anche del Convito| mi contento| per amore di brevità| di un solo| che è quello del xxvn del Paradiso. Quivi Beatrice lamentando la corruzione sì universale| che ornai fede e innocenza non albergavano altrove che ne' pargoletti| ne ripone la causa nella cupidigia| che si era indonnata degli animi di tutti. Onde esclama :
0 cupidigia che i mortali affondeSì sotto te| che nessuno ha podere I)i trarre gli occhi fuor delle tue onde!
Ben fiorisce negli uomini il volere: Ma la pioggia continua converte In bozzacchioni le susine vere ecc.
1 Più- xxvn| 121 segg.
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