Omaggio a Dante Alighieri di
DEL POEMA SACRO DI DANTE 71 "
secondo Dante fino da Enea) ebbe la sua puerizia nei re| così di pupillo fu tratta da Bruto il suo primo Console repubblicano | e fu fatta passare alla sua adolescenza nella sua degna Repubblica| poscia fu Giulio Cesare| che la fece passare alla sua degna virilità col-VImpero. La monarchia imperiale romana fu destinata e ordinata divinamente all' ottimo stato di tutta l'umana generazione sotto un sol principato| che fu l'unità cattolica celebrata filosoficamente da Virgilio| e poscia cristianamente e teologicamente dall' Alighieri.
Giove in Virgilio voleva far l'Italia| ed in Italia Roma la Capitale dell'Universo col Romano Impero.
Qui di porre avea già disegno e cura (Se tal era il suo fato) il maggior seggio| E lo scettro anco universal del mondoE contro gli sforzi di Giunone| che voleva farne Cartagine| Giove favorì Enea nell'impresa| ed è questo il tema di Virgilio nella sua Eneide.
Di sì gravoso affar| di sì gran mole Fu dar principio alla romana gente.
Dante cristianeggia in questo tema Virgilio| così parlando di Enea:
Ei fu dell'alma Roma| e di Nsuo impero Nell'empireo Ciel per padre eletto: • La quale| e'1 quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo U'siede il successor del maggior Piero.
Virgilio fa uscire Enea coi Troiani superstiti alla ruina di Troia sulle navi in cerca della promessa terra destinata all'impero del mondo| e questi viaggi assai disastrosi son la materia della prima parte dell'epopea
1 Eneide lil). i trad. del Caro.
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