Omaggio a Dante Alighieri di
7 8 CONCETTO POLITICOVirgiliana| cioè dei primi sei libri; e nel libro in pur finalmente in Creta vien a sapere Enea da' suoi Dei Penati che questa terra è l'Italia.
Una parte d'Europa è| che dai Greci Si disse Esperia .... Prese d'Italo il nome| Italia è detta. Questa è la terra destinata a noi.
Giunti i Troiani al porto di Caonia in Butroto e nella piccola Troia| Enea consulta ivi il re Eleno indovino| il quale dalla spelonca Febea dà il responso che l'Italia cercata sembra vicina| ma ne era la via sì difficile e disastrosa| che gli dovrà parere lontana assai| e gliene dà tutto l'itinerario da doversi osservare minutamente| e gli raccomanda di consultar la Sibilla Cu-mana.
Ella daratti avviso D'Italia| delle guerre e delle genti ec.
Il re Eleno accommiatando i Troiani al vecchio Anchise padre di Enea così dice:
0 ben degno| a cui fosse amica e sposa La gran madre d'Amore| e de'Celesti Sovrana cura| che all'eccidio avanzi Già due volte di Troia| eccoti a vista Giunto d'Italia. A questa il corso indrizza; Ma fa mestier di volteggiarla ancora Con lungo giro ec.
Ad Enea Virgilio fa dire accommiatandosi dal re Eleno e da Andromaca che la lor provincia di Epiro e la loro piccola Troia sarà da'suoi discendenti avuta come l'Italia| e questa e quella una patria comune.
Io s'unqua il Tebro Vedrò| se fia giammai| che ne'suoi campi Sorgali le mura destinate a noi:
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