Omaggio a Dante Alighieri di
DEL POEMA SACRO DI DANTE 73 "
Come la nostra Esperia e'1 vostro Epiro Sì son vicini| e come ambe le terre Fien vicine e cognate| ed ambe avranno Dardano per autore| e per fortuna Un caso stesso; così d'amenduc Mi proporrò che d'animi e d'amore Siamo una Troia; e ciò perpetua cura Sia de'nostri nipoti.
Questo pensiero palesa il segreto storico| avere il poeta Virgilio fatta l'Eneide per disporre i Romani al disegno clie aveva avuto già Giulio Cesare| e che ebbe anche il suo sucessorc Ottaviano di trasportare in Oriente la sede imperiale romana.
Sopravvenne la notte| e la mattina vegnente dai monti Cerauni| onde alle spiagge - Si fa d'Italia il più breve tragitto| i marinai troiani riconoscono da lontano l'Italia; ecco il tratto in Virgilio| che fu vagheggiato dall'Alighieri.
Jamque rubescebat stellis Aurora fugatis| Cum procul obscuros colles| humilemque videmus Italiam. Italiani primus conclamat Achates; Italiani laeto socii clamore salutant.
Questa ricerca dell'Italia Dante racchiuse tutta col-|Y aggiunto umile Virgiliano| che ne è la solenne con- « clusione.
Di quell' umile Italia fìa salutePer cui morìo la Vergine Camilla| Eurialo e Turno e Niso di ferute.
E come il primo verso tocca i sei primi libri| cioè l'Odissea di Omero imitata da Virgilio| così gli altri due versi toccano le battaglie degli altri sei libri| che sono imitativi della Iliade di Omero. E parla questa terzina del Veltro Allegorico| il quale è imitazione di
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