Omaggio a Dante Alighieri di
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ALL' ITALIAVe' dall' alpi al Pelerò oh quanti mali ! Masnadieri| ferite| incendii e spogli| Carceri colme e strette| Spie| sgherri| uccisioni| ire e pugnali : Sposi abbonir le mogli| I figli i padri| l'amistà reiette| Morta la Fe'| tutto spirar vendette| E calunnia e tormento| E regnar la menzogna e '1 tradimento.
Or chi non piange? se dall'altra etade Torneria quel d'Italia atro flagello Attila crudo| ei forse Ne piangeria d'affanno e di pietade. Sol non piange il rubello | E '1 Cain | che la mano che gli porse Perdono e pan superbamente morse; Non piange questa grama Avida età | eh' alto civil si chiama.
Ove stan le nazioni| ove quei fortiChe a fiaccar giro in Asia il Saracino?
Or qui la Santa Chiesa
Qui s'assalta| qui a Dio minaccian morti ;
Qui il nemico è vicino|
Anzi in casa ; sul dorso ornai vi pesa|
Vi fiede| e in voi già non ò parte illesa :
Deh 1 prevenite i lutti|
0 che il flagello ricadrà su tutti.
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