Omaggio a Dante Alighieri di
i 0 4 lettura sul canto primochiose 2; infiltrandosi| a dir così| nello studio del suo testo specialmente fuori d'Italia| il mal concetto che Dante fosse come l'iniziatore| o l'interprete della parte aborrente dal Cattolicismo Romano. Ugo Foscolo e Gabriele Rossetti con una mano di seguaci di minor nome| ma di non minore avventatezza| si diedero a torturare le Cantiche e sè medesimi| al tristo fine di ricavarne modi e concetti politici e morali infesti all'alma Roma| e alla Sedia de'Successori di S. Pietro. Non bastò a fare che codesti indiscreti si rimuovessero dallo strano proposito| l'aver sott'occhio in che guisa trattasse Dante il papa Gaetani come uomo| e con che riverenza parlasse di lui come Vicario di Gesù Cristo in terra| quando in Anagni dal Nogaret beffardo| e dallo Sciarra facinoroso fu sacrilegamente adontato: e nemmeno il leggere nel Paradiso Canto v| 76 a 78.
Avete il vecchio e il nuovo testamento| E '1 pastor della Chiesa che vi guida : Questo vi basti a vostro salvamento.
Ma il campo| dove ciascuno studiò di deporre come i semi d'un così strano ordinamento de'sensi riposti della Divina Comedia| fu il Canto i dell'Inferno| nel quale si spiegò ed inculcò con molto zelo V opinione già propagata dentro e fuori d'Italia| che sotto l'aspetto delle tre fiere simboleggiavansi diversi Stati e governi; ma nella Lupa poi (tranne chi v'intravvide la Repubblica di Siena) la fuia| l'insaziabile| l'odiata Roma. Io non entrerò a sentenziare così del merito| come ho fatto del fine che si proposero| qual più qual meno| gli anzidetti famosi commentatori| fantasticando e dettando in terra straniera. Solamente| come avrei dimandato ad essi| così dimanderei volentieri ad ogni sano lettore di
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