Omaggio a Dante Alighieri di
i 0 4 lettura sul canto primoJuppiter| aut ardens evexit ad aethera virtus
Dìs geniti potuere| tenent media omnia sylvae.
Nel mezzo del cammin di nostra vitaMi ritrovai per una selva........
Il Taylor in una sua dotta dissertazione sui misteri Eleusini e Bacchici inserita nel Giornale letterario inglese The Pamphleteer N.° 45 osserva giudiziosamente che « quando Virgilio dice che tutte le regioni medie sono coperte di boschi| questo accenna troppo apertamente ad una natura materiale : imperciocché | siccome è ben conosciuto| la parola silva venendo usata dagli antichi scrittori per significare la materia | porta seco il passaggio che conduce al baratro corporeo| cioè nelle tenebre profonde| e nell' obblio per mezzo della natura materiale ecc. »
Noi fermiamo pertanto che il mezzo del cammino della vita nostra s'abbia a pigliare alquanto più largamente che da molti non fu fatto : intendendosi che ivi parli il Poeta di quegli anni che sono il bersaglio delle fervide passioni| e V angoscia degli spiriti ben creati a scegliere tra V ozio e la fatica| il vizio e la virtù| il mal piacevole| e il bene sotto ispida scorza. Del quale vivissimo stato dell'uomo in certi gradi della Aita i mitologi antichi che erano i morali de' loro tempi favoleggiarono imaginando la contesa delle due Eridi| l'Ercole al bivio; e per distogliere altrui dalla mala elezione| l'Apollo pastore| gli scogli delle Sirene| la fame di Mida ; e i poeti posteriori all' Alighieri le selve incantate| gli orti d'Armida| i palagi d'Atlante. Il nostro Poeta nella moralità del suo disegno non discende da tutti codesti| finge di ritrovarsi per una selva oscura| cioè nelle caligini della natura brutale:
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