Omaggio a Dante Alighieri di

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      i 0 4 lettura sul canto primosè degli uomini il maggior numero| sicché in *ozio       Ed una lupa| che di tutte brameSembiava carca nella sua magrezza| E molte genti fe già viver grame.
      Questa mi porse tanto di gravezzaCon la paura| che uscia di sua vista| Ch'i'perdei la speranza dell'altezza.
      Quale arringo d'esercizii avrà egli adombrati il poeta nella maledetta Lupa ? I commentatori che guardarono in questo passo con occhio di morali ravvisarono in essa l'avarizia: e gli altri che vi adoperarono sottilmente le viste della politica| vi scorsero per lo più Yimagine di Roma. Noi diciamo e difendiamo che il terzo e più formidabile nemico che si presentò a Dante per farlo mutar di proposito fu la vita cortigianesca| l'us(T dell'adulazione| e insieme l'abito dell' avarizia.
      Pessima ed odiosissima specie d'avarizia è Yadulazione | o si riguardi dalla parte di chi adula| o da quella di colui che è adulato. Imperciocché Y adulatore collo scellerato costume di lodare e consentire in ogni cosa a' ricchi e potenti| intende unicamente ad avvantaggiar di fortuna per sé : e il misero adulato con nuova ed inudita avarizia aspira a segni di celebrità sempre più alti| quanto più sfolgorate sono le adulazioni| onde si sente esaltato. Omnia assentali: si quaestus nunc est multo uberrimus : disse già Terenzio nell'Eunuco. E Teofrasto ne'Caratteri definì l'adulazione: turpe colloquium et obsequium quoddam assenta-toris utilitatis gratia institutum. Ma Aristotile nell'avarizia collocò l'essenza dell' adulazione : Qui ddectat emolumenti sui causa| ut inde sibi proveniat utilitas in pe-


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Omaggio a Dante Alighieri
offerto dai cattolici italiani
di
Tipografia Monaldi
1865 pagine 656

   

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