Omaggio a Dante Alighieri di
132 il cattolicismoOgni cosa creata offusca| e rode| E consuma| ed annienta| in te soltanto Spunta l'acume di sua possa. Oh! dura| E durerà quanto il mondo lontana 1 Nello stupendo suo pieno meriggio La gloria tua : chè non dalle caduche Profane muse derivò lo spiro| Che le fibre ti scosse| e il cor t'invase; Ma sì da'campi della Fede| eterno Di Dio retaggio| e d' ogni ben radice Profonda| incorruttibile| inesausta.
Sommo Alighieri 1 .... E te la dolce guida| Che sorridendo ardea negli occhi santi 2 ; Te la celeste Beatrice assunse A contemplar delle superne luci Le ruote folgoranti| e l'ardue schiere Del trionfo di Cristo 3 : ella ti tolse All' ambiente mortale| e riflettendo In te del divo Amor| che in ciel governa| Le faville immortali| al sovrumano Simposio della Vita| e alle carole Degli Angioli beate| in mezzo a' canti Supremi| e all' ineffabile armonia Delle temprate in cielo arpe ti ammise. Ivi di bella Verità l'aspetto 4 Disvelato a'tuoi lumi apparve| e chiari Della Mente infinita al tuo pensiero Gli arcani balenarono | e libasti
1 Inf. n 59.
- Par. ni 23.
3 Par. xxiii t9.
4 Ivi in 2.
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