Omaggio a Dante Alighieri di
di dante 13 ìiL'apostolico spiro| e il vivo fonte
Onde l'orto cattolico s'irriga 1.
Quivi benedicendo a te d'intornoTre volte si aggirò 2 dei popol santo
Il Padre augusto| a cui la bella Sposa
Coronata sul Golgota| e precintaDi purpureo rogai paludamento|
Il Maestro divin commise| e l'altaSapienza celeste| e il poter sommo
Delle sue chiavi| e l'immutabil| veroTesor dell'evangeliche dottrine.
Ei di bellezza sovr'ogn'altro primoFolgorò fra quei lumi| e si compiacque
Del tuo sentir dirittamente| e bene 3
Amare| e sperar bene| e cieca fedeNutrir di grazia a'vivi lampi| accesi
Nelle fucine dell'eterno Spiro.
Ben tu del magno Angelico dottoreAll'ispirata mente prodigiosa
La tua mente informavi| e del sublimeNella scienza di Dio | de' Sofi lume|
Cardine della Chiesa| almo decoroDi Bagnoregio 4 . . . . Allor| quando disciolto
Di mortai cura| in ciel ti spaziaviCon la tua Donna| opra di fede| e loda 5
Di Dio vera| pioveanti ambo "nel senoLe archetipe dottrine: allor l'acume
1 Ivi xn 104.
2 Ivi xxix 152. xxxii| 135| 8. xi 33.
3 Par. xxiv 19| 40| 58.
4 Ivi xii 128.
5 Purg. xviii 48. — Inf. il 103.
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Padre Sposa Golgota Maestro Spiro Angelico Dio Sofi Chiesa Bagnoregio Donna Dio Par Purg Allor Inf
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