Omaggio a Dante Alighieri di
di dante
13 ėiVessillo del Calvario| argine e scampo
Alla dolente Umanitā| le careDella fede de' secoli al futuro
Culto devote immagini| da' campi|
Dalle frequenti vie| dalle atterriteMura delle cittā caggiono ! I sacri
Solitarii recessi| e i riveritiVestiboli si addensan di rapaci
Artigli| e suonan di blasfemie impure|
Ove il canto degli Angioli| e-l'augusteSi udivano armonie del Paradiso !
Van 1' are al suol disperse| e de' delubriLe volte| i fregi| i voti .... Ahi ! dal riposto
Tabernacol tremendo il divo Agnello ....
Nč t'apri| o conscia terra-| e non subissiCo' tuoi fulmini| o Ciel| dell' esecrate
Opre nefande i turpi fabri ? . . . . Ah 1 forse |
Fors'ella č colma la fatai misura!
Giā forse č presso il vindice ruggitoDel Lione di Giuda ! . . . Empii| tremate.
Giuseppe Taccone
marchese di sitizano
| |
Calvario Umanitā Angioli Paradiso Agnello Ciel Lione Giuda Taccone Ahi
|