Omaggio a Dante Alighieri di
DANTE E LUTERO
(frammento d' un libro di prossima pubblicazione)
Io son giunto ad uno di quelli argomenti che darebbe materia a un trattato da sč| chi volesse porre a confronto le due avverse dottrine| dantesca e luterana| sul culto de'Santi e della Madre di Dio. Dovrei dimostrare che Dante| devotissimo agli uomini grandi di mondana grandezza| dei quali fa una distinzione nello stesso Inferno; Dante che pregia ed onora i filosofi antichi| come mai da altri non fu fatto| non poteva anche umanamente parlando| senza cadere in madornale contradizione| rifiutarsi di riverire gli uomini di somme virtų| di quelle virtų ch'egli ammirava| ed a cui ridestare imprendeva sė lunga fatica. Se l'onore prestato ai Sant1 gli fosse paruto stoltezza o colpa| bisognava che egli
0 non componesse| o ardesse nelle fiamme| appena composta| tutta la sublime cantica del Paradiso| ov'egli parla di costoro in modo| che nessun bollandista fece mai altrettanto. A chi opponesse che Dante rispettava
1 Santi come degni uomini| ma non perciō credeva doversi rendere un culto religioso alle loro immagini| io
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