Omaggio a Dante Alighieri di
dante e lutero 1 4 3
muso 1; e la Somma c gli altri suoi scritti erano il discreto latino: eppure leggendo la Commedia noi lo crediamo gią santificato| e sopra gli scritti di lui ci pare gią pronunziata da Giovanni XXII la celebre sentenza:
Quot articulos scripsģt| tot miracida fecit.
Che se Dante onorava talmente i Santi del cielo| quanto pił non dovč onorare la loro stessa regina? la 2 Regina del cielo 3| la reginaCui questo regno č suddito e devoto ;
quella bellezza| che č letizia a tutti gli altri Santi? 5 VAugusta l'unica sposa dello Spirito Santo 6| la Rosa in che il verbo divino carne si fece 7| coleiCh'ad aprir l'alto amor volse la chiave 8?
A tal punto io confesso che la parola mi vien meno| per dire com'egli l'amņ| quante volte la nominņ nel poema| nelle prose| per tutto; e un profondo sgomento| simile alla desolazione dell'animo| m'invade| quand'io rifletto alla misera nostra condizione del dover provare| quanto tra loro si dissomigliassero colui- che ancora cattolico non scrisse| come nota un luterano il Merle d'Aubignó 9| se non due volte il santo nome della Ver-
I Convito| in fine. - Par. xxxi 100.
4 Ivi| v. 117.
4 Ivi v. 134.
5 Ivi| xxxii 119.
6 Purg. xx 97.
7 Par. xxiii 73.
8 Purg. x 41.
II « 11 nóme di Maria trovasi uelle due prime lettere di Lutero| e non pił. » Lib. u c. 4.
Il
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