Omaggio a Dante Alighieri di
dante e lutero
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Qualunque cibo per qualunque lana e predica buona la massima di chi pensa fare ammenda2 de'suoi peccati esercitando la mortificazione della regola francescana| o quella de'solitari del Monte Catria| cibandosi di cibi di liquor d'ulivi| e poi nel Credo| dove fa menzione delle maniere di difendersi dal demonioCon orazioni| limosine e digionio 3;
esaltando insieme il giubileo| che non mai si disgiunge dalle opere sodisfattone. Gli stessi pellegrinaggi religiosi vedonsi da lui approvati e celebrati| quando descrive
......il peregrin che si ricreaNel tempio del suo voto riguardando 4;
e specialmente il romeaggio| come allora dicevano|* a s. Jacopo di Galizia| e quello oggi tanto deriso nel suo oggetto dai protestanti| e così teneramente rappresentato dal poeta nella dolce similitudine di colui|
......che forse di Croazia
Yiene a veder la Veronica nostra| Che per l'antica fama non si sazia| Ma dice nel pensier| fin che si mostra : Signor mio Gesù Cristo| Dio verace| Or fu sì fatta la sembianza vostra 5?
Dai quali chiarissimi argomenti io sono portato a credere| che quanti rassomigliarono nelle idee Dante e Lutero| si siano contentati di udire gli altri| non di leggere mai nessuno scritto di lui. Poiché a me pare che
1 Ivi. xxvii 13i.
2 Inf. xxvii G8.
3' Parad. xxi 115.
4 Ivi. xxxi 43.
5 Parad. xxxi 103.
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