Omaggio a Dante Alighieri di
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4 54 ' dante e luterofrati| nè persona gli discacciasse| sicché si potesse dire di essi quello| in cui san Benedetto fa consistere il merito dei suoi| che
.......dentro a' chiostriFermar li piedi| e tennero il cor saldo l.
Si dirà forse che in tutti costoro Dante encomiò l'attività della vita| le opere di beneficenza e di coltura sociale| le fatiche durate alla diffusione delle dottrine scolastiche; e che da ciò appunto deve rilevarsi la censura e l'avversione a quei sodalizi| i quali separati dal moudo| agli uomini che travagliavano nei commerci| nelle curie e nelle milizie non seppero dire altro| se non che: noi pregheremo per voi. Niente di tutto questo. Anzi se in qualche luogo gli biasima è per difetti derivati di qui; e sebbene avesse scritto nella Vita Nuova che nella scuola dei religiosi la filosofia si dimostrava veracemente| non si astenne dal muovere nel Convito quell'acerbo rimprovero| che li legisti| medici| e quasi tutti li religiosi non per sapere studiano| ma per acquistare monete o dignità 2. Del resto| a Dante per credere proficuo e venerabile un sodalizio bastava sapere che egli fosse approvato dalla Chiesa| nò quelli eran tempi nei quali la statistica del progresso| com'oggi dicono| si misurasse in proporzione dei consumatori e dei prodotti; agli occhi di questo sommo| un uomo che perfezionasse sè medesimo (che è finalmente lo scopo dell'uman genere)| un uomo| di cui principale occupazione fosse la preghiera| aveva tanta forza ed attività da avvicinare la terra al cielo. Che io non attribuisca i miei pensieri a tanto insigne personaggio| quasi per appiccolirlo| lo
1 Parati| xxii 49.
:> Convito| Irai. 111 <\ 11.
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