Omaggio a Dante Alighieri di
dante e lutero 1 4 3
uffici col popolo cristiano| specialmente nella predicazione| in cuiPer apparer ciascun s'ingegna e face
Sue invenzioni| e quelle son trascorse Da1 predicantie il Vangelio si tace l:
nò molto meno tollerò la vanità di coloro| dai quali
... Si va con motti e con iscede A predicare| e pur che ben si rida Gonfia il cappuccio| e più non si richiede 2.
Ma con imparziale giustizia egli laico non solo non misetutti i frati in un mazzo| come Lutero frate| ma anzi
non si trova quasi luogo| ove dopo i rimpròveri nonvengano le debite eccezioni| onorevoli a lui| onorevoli
agli eccettuati. In mezzo alle solenni rampogne controgli alunni di s. Domenico| non però lascia di notare
che tra le sue pecore depravateBen son di quelle che temono il danno E stringonsi al pastor 3 ;
narrata la rilassatezza de' Francescani| non indugia a dire| che cercando nell'Ordine| vi si trovano ancora religiosi del primitivo fervore:
Ben dico| chi cercasse a foglio a foglio Nostro volume| ancor troveria carta U'leggerebbe : i' mi son quel eh' io soglio * :
uomo di tanto senno e lontano da ogni esagerazione che siccome non vuole mitigato il rigore della regola scritta| così neppure accresciuto| riprendendo ugualmente quei tali| che venivano alla Scrittura in modo
1 Parad. xxix 94.
2 Ivi| 115.
3 Ivi| xi 130. '» Ivi| xii 121.
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