Omaggio a Dante Alighieri di
4 54 ' dante e luterone? ma nessuno giungerà a dimostrare che egli disistimi quella dignità e le persone di essa investite| avvegnaché nell'atto stesso di muovere i più alti rimproveri| componga il più bell'elogio di questa e di quelle| ponendo le rampogne sulle labbra di Pier Diamano| vescovi)| cardinale e santo.
Più lunga materia offrirebbe il ragionare delle credenze religiosissime e tutte ortodosse di Dante sul Papa e sul papato| che fu principale bersaglio ai colpi di frate Martino. E potrei opporre sentenza a sentenza| ingiuria e dispregi ad atti di stima e di venerazione| se il lungo tema non mi cacciasse| per dirlo in parole dantesche| e non mi spronasse ad affrettare. Alle censuro particolari contro gli ordinamenti di qualche Pontefice| le quali sono l'unico appiglio dei moderni scredenti per ammettere Dante nella loro consorteria| vi sarebbero da opporre particolari ritrattazioni come quella sulle leggi pontificie dette decretali; su cui dopo avere sgridato perchè si studiassero tanto| a preferenza delle Scritture e dei dottori da consumarne con le dita le pagine| dichiara per due volte nella Monarchia che sieno da avere in venerazione| che sieno da venerare per l'autorità apostolica ì. Ma più che altro si oppongono gli elogi particolari delle persone| come là dov'esalta
.......Il benedetto Agabito. che fueSommo pastore;
e i papi martiri Lino| Cleto| Sisto| Pio| Calisto e Urbano; e Clemente V| il quale successore di Pietro per luce d'apostolica benedizione allumina Arrigo VII2| parole del tutto contrarie all'accusa di simonia data altrove a
1 De Monarchia| lib. 3. - Kpist. A tulli ed a ciuscun re d'Italia.
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