Omaggio a Dante Alighieri di
dante e lutero 1 4 3
questo Papa; e quell'elògio di Adriano V| che deve la santità della vita al grado di Roman pastore: alla cui presenza invece d'intonare come Lutero| che il papa è l'anticristo| il figliuolo ili perdizione che il mondo aspetta; Dante s'era inginocchiato e voleci dire; e interrogato del perchè di quest'atto rispondeva:
......per vostra dignitateMia coscienza dritta mi rimorse
E veramente nessuno ebbe la coscienza dritta più di lui intorno all' autorità papale. Per lui il papato è il santo ufficio 2| il sommo ufficio 3; e fin nell'abito| che chiama il papale ammanto 4 il gran manto 5 lo venera: in corrispondenza di ciò il Papa è il gran prete 6| il padre depadri 7| il sommo pastore 8; dalle quali sole denominazioni si potrebbe dedurre tanto da stabilire il primato d'onore| che i Papi hanno da Cristo medesimo nella Chiesa. Ma perchè queste si potrebbero prendere come semplici dizioni poetiche (non so se Dante prevedesse la novella interpunzione proposta dai moderni alle sue parole) si volle meglio dichiarare col linguaggio della dottrina cattolica| appellando il Papa: suo vicario (di Dio) o ministro| il quale intendo successore di Pietro| che veramente porta le chiavi del celeste regno 9; ed anche più rigorosamente altrove: il sommo pontefice vicario di
1 Pur-. xix 131.
2 Pnrad. xxx 146.
3 lnf. xxvii 91.
4 Ivi| il 27.
5 Ivi| xix 69.
6 Ivi| xxvii 70.
7 Epist. ad Arrigo.
8 Parad. vi 17.
|J l)c Monarchia| lib. 3.
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