Omaggio a Dante Alighieri di
DANTE E LUTEllO 175
divina greggia i| c quando seguono l'iniquità| invece di essere pecore bianche| sono coperti di penne di corvi2 : quando non odono la voce del Papa e della Chiesa sono agnelli che lasciano il latte della sita madre 3. Così mentre Lutero impugnò espressamente il significato delle parole della scrittura pasce oves meas A| Dante lo conferma non solo con queste parole del poema| ma ancora meglio nella lettera ai Cardinali Italiani in quel passo : noi pei quali e per la salute dei quali fu detto a que'| che della carità fu interrogato tre volte : pasci| o Pietro | il sacrosanto ovile| che sono tutti i cristiani| e Dante il primo : il quale anzi per umiltà| come sopra fu avvertito| intitola gè stesso una delle minime fra le pecorelle di Gesù Cristo ; pronto ad inchinarsi a ricevere la benedizione del Papa| utilissima a tutti| ad uomini e a cose| allo stesso governo del monarca universale| acciocché più virtuosamente adoperi per lo lume della grazia| il quale| in cielo e in terra gli infonde la benedizione del Pontefice 5. A. tali espressioni chi senta la grandezza del cristianesimo | e V alto ingegno di Dante| non so come per sovrumano stupore e tenerezza possa frenare le lacrime.
Queste gravi considerazioni dovevano| a parer mio| ben meditare certi servili scrittori| prima di venire innanzi a cantarci la gran parentela de' pensieri e degli affetti in Dante ed in Lutero. Quando ancora per pronunziare così audace sentenza avessero voluto conside-
1 De Monarchia| lib. 3.
2 Ivi.
Parati| v 82.
4 Vedi la Risposta al Capro Emser.
5 De Monarchia| lib. 3. |
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