Omaggio a Dante Alighieri di
danto e lutero 1 8 1
diritti del Romano Pontificato. Lutero avea messo in dubbio il fatto | ma dopo avere scritto che tutte le storie affermano Pietro essere stato il primo Papa in Roma. A noi cattolici| se questa nuova specie di filosofia storica si vuole adottare in argomenti del tutto profani e che nulla importino ai futuri destini dell'umana generazione | poco ne cale : tocca ai letterati| ai filosofi a farsi avanti. Ma quando si pretende entrare con essa nel santuario delle religiose credenze| e menar la falce sui fatti | che servono di fondamento agli affetti| alle speranze di tutta la cristianità| noi non possiamo tacere ; e| se non altro| ci corre l'obbligo di strappar di mano ai moderni Porfirii la somma autorità d'un Alighieri. Per buona sorte le cose in questo tèma sono sì chiare| che non ci vogliono se non uomini cresciuti nei giuramenti di qualche setta| a credere Dante dalla parte di chi nega la venuta del Principe degli apostoli in Roma. Chiunque abbia una lieve conoscenza del pensare di Dante| sa che Roma è il centro e il piedistallo di tutta la filosofia storica di lui: città privilegiata fino dal suo nascimento| che avvenne| secondo la dantesca cronologia| ai tempi in cui nacque David; favorita per divina provvidenza nel suo principio| predestinata da meravigliosi fatti (nel che egli si accorda con s. Agostino): città| le. cui mura ed il suolo sono degni di riverenza| fu stabilita da Dio per l'impero Romano| anzi essa e l'impero (la quale e il quale) furono stabiliti per essere la sede del successore del maggior Piero: a cui qual papa potesse succedere| se prima egli non ci veniva| io non so intenderlo. Ma tre sono i punti principali| che i teologi provano in tal questione: la venuta in Roma| l'esercizio del vescovato che è la
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