Omaggio a Dante Alighieri di
1 8 g dante ed omeroScoppialo| e ver| d'esto foco scintille| Clic gli Ellenici petti arsero| quando Pugnava in Maratona un contro a mille ;
E qual clic a maneggiar si àusa brando| Benché mutati sien leggi e costumi| Pur s'informa agli Eroi eli' io raccomandoMa se bassa avevam l'idea dei Numi| Quauto fossero i miei tipi imperfetti Si vede or che la Fe porge suoi lumi.
E l'Alighieri a lui: Tanto son rettiQuesti pcnsier| quanto alle greche menti Fur belli i tuoi póetici soggetti.
Per il vivere uman duo testamentiAbbiam da Dio; le cui figure in una Figura si compir| tipo alle genti.
Ed esemplato in questa si radunaIl divino e l'umano| il giusto e il pio| E la bellezza senza màcchia alcuna.
Quindi la Fede coruscante uscioDi verità| con la Speranza a lato| E con l'Amor che ci rapisce in Dio.
Fur conscii alla ragion legge e peccato| E qual mente governa l'universo| Con la balìa d'intelligente Fato.
Pertanto io disegnai sporrc col versoIl Male e il Ben| quanto da noi sen vede Con lume di ragione| e con più terso
Lume| ch'ò Béatrice| opra di Fede. Pensai ritrar le vite spiritali| Che meritar lassù pena o mercede.
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