Omaggio a Dante Alighieri di
DANTEMOSTRATO PALADINO
DELLA MONARCHIA TEMPORALEDEL ROMANO PONTEFICE
proposizione e divisione del comento.
Dove si volesse che l'Alighieri fosse non paladino| ma inimico della podestą del romano pontefice| come signore del principato temporale| o patrimonio della Chiesa | verrebbesi a mettere in contradizione con sč medesimo | vale a dire un' opera coli' altra| ed il poema col poema. Ei vennela bene distinguendo dall'autoritą imperatoria sopra a tutti i reami e le repubbliche 1| la quale voleva che stesse nelle mani d'un imperatore| e non in quelle del pontefice colla podestą delle somme chiavi ; e questa differenza di podestą| che di molto č chiara nel poema e negli altri suoi dettati| dą la chiave per aprire i suoi intendimenti| e la facil via di mostrarlo con sč d'accordo. L'offendere di contradizione chiunque non vi cadde| č un grande sfregio | ma| fatto a Dante | č sommo | come a colui| che| se dall' un dei lati andava in altissimi voli di fantasia| poneva dall' altro con sottile ingegno le quistioni per tutti i modi e versi pił difficili della dialettica ; anzi egli č uno sfregio ad ogni civil
| |
Alighieri Chiesa Dante Alighieri
|