Omaggio a Dante Alighieri di
Ì I \ DANTE MOSTRATO PALADINO ISELLA MONARCHIAaltro rimedio clie mostrargli le genti perdute 74 e gli mandò Virgilio| clie di que' luoghi era pratico. Quando uscito dell'inferno| e però compunto alla vista delle pene eterne| ebbe bisogno d'un confessore| bene il trovò alla porta di san Pietro| dove gli si confessò delle colpe| e assoluto colla podestà delle somme chiavi| si mise dentro del purgatorio a scontare le reliquie de'peccati| e per ivi camminando| e più sentendosi leggiero e presto a salire| pervenne ristaurato nel primiero stato di Adamo nel paradiso terrestre; donde| purgato ancora di quella piaga| che i teologi chiamano dal libero arbitrio 75| salì alle stelle| e di grado in grado più levandosi nell'amore inverso di Dio| tutto in Lui s'imparadisò. Così ha termine il sagro poema. Questo principal concetto ò dimostrato ad evidenza dal P. Francesco Berardinelli| altro napolitano chiarissimo 76.
Il monte| sopra del quale| in cima al purgatorio| e il paradiso terrestre| era illuminato dal sole| spirando le prime aure del dì 77| mentre Dante vi entrò. E tempo era pur del mattino quando il sole vestiva de' suoi raggi 1' altro monte| veduto dal misero poeta allorché uscì della selva 78 ; sicché ognuno può esser di creder che fosse il medesimo sole| che abbelliva di sua luce l'un e l'altro monte. Vuol anche Brunone da prima che il sole sia Cristo| sol di giustizia; ma vuole che il monte illuminato significhi il concetto e la speranza della monarchia universale sotto il romano imperatore col papa al governo della Chiesa| dove solo| secondo i principii di Dante| l'umanità può venire a virtù ed a pace| e nella felicità temporale avere un avviamento all'eterna. Ma poi dice che il sole altri non ò alla fin de'conti che l'imperatore| dall' assenza del quale era tutto selva e
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