Omaggio a Dante Alighieri di
TEMPORALE DEL ROMANO PONTEFICI* 2 I Ied incorrotto. Fu minutamente esaminato da' professori ed altri | ed esattamente descritto : vi si vedevano le vene ed ogni piccolo segno. La natura| ognuno il sa| non guarisce| nò cicatrizza le ferite dopo la morte : perlochè queste| se accaddero pochi momenti prima della morte| dovevano rimanere nel cadavere impresse. Eppure non se ne rinvenne segno alcuno (Ap. Rub. Bonif. fili. Romite 1G57). La pelle del capo era sanissima| le mani perfette « adeo ut summam videntibus iniiceret admirationein ». Ma il sangue almeno poteasi lavare in modo che più non tingesse i capelli. Neppur questo ; poiché il Pontefice | invece di essèr canuto | era quasi del tutto calvo ». Ann. cit. pag. 279.
4- Parad. xxvu 22.
Quegli eh' usurpa in terra il luogo mio| li luogo mio| il luogo mio| che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio.
43 Parad. xxvu 40.
Non fu la sposa di Cristo allevataDel sangue mio| di Lin| di quel di Cleto| Per essere ad acquisto d' oro usata ;
Ma per acquisto d' esto viver lietoE Sisto e Pio e Callisto e Urbano Sparser lo sangue dopo molto fleto.
4'' Inf. xix 112.
Fatto v' avete Dio d' oro e d' argento ; E che altro è da voi all' idolatre| Se non ch'egli uno| e voi n'orate cento?
45 Parad. ix 127.
La tua città| che di colui è piantaChe pria voise le spalle al suo fattore| E di cui è la invidia tanto pianta|
Produce e spande il maledetto fiore|
C' ha disviate le pecore e gli agni| Perocché fatto ha lupo del pastore.
46 Parad. xxvu 43.
Non fu nostra intenzion eh' a destra mano De" nostri successor parte sedesse| Parte dall' altra| del popol cristiano.
47 Parad. vi 31.
Perche tu veggi con quanta ragioneSi muove contra il sacrosanto segno| E chi '1 s' appropria| e chi a lui s' oppone.
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