Omaggio a Dante Alighieri di
Ì I \ DANTE MOSTRATO PALADINO ISELLA MONARCHIAtifica letteraria artistica. Anno ventesimo quarto voi. liv. fase. 319. pag. 13.
61 Parad. v 73.
Siate| cristiani| a muovervi più gravi|
Non siate come penna ad ogni vento| E .non crediate eh' ogni acqua vi lavi.
Avete il vecchio e il nuovo testamento|
E il pastor della chiesa| che vi guida : Questo vi basti a vostro salvamento.
Se mala cupidigia altro vi grida.
Uomini siate| e non pecore matte| Sì che il giudeo tra voi di voi non rida.
Non fate come agnel| che lascia il latte Della sua madre| c semplice e lascivo Seco medesmo a suo piacer combatte.
65 Infer. i 1.
Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura| Che la diritta via era smarrita.
66 Ivi 10.
I' non so ben ridir com' io v' entrai -|
Tant' era picn di sonno in su quel punto| Che la verace via abbandonai.
67 Ivi 57.
Poi eh' ebbi riposato il corpo lasso| Ripresi via per la piaggia diserta| Sì che il pie ferino sempre era il più basso.
Ed ecco| quasi al cominciar dell' erta| Una lonza leggiera e presta molto| Che di pel maculato era coverta.
E non mi si partia dinanzi al volto jAnzi impediva tanto il mio cammino| Cli' io fui per ritornar più volte vólto.
44 Ma non sì| chc paura non mi desse La vista| che m' apparve d' un leone.
Questi parca che contra me venesseCon la test' alta c con rabbiosa fame | Sì chc parea chc 1' acr ne temesse :
Ed una lupa| chc di tutte brameScmbiava carca nella sua magrezza| E molte genti fc già viver grame.
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