Omaggio a Dante Alighieri di
DANTEE
BONIFACIO Vili
E tu| padre Allighieri| ond' è che tanto Per altezza d'ingegno Italia mia Leva la fronte nel divin tuo canto| Tu pur d'un' empia età che in arme usc'ia Contra color eh' esser dovean sua lode Tutta soffristi la malizia ria; E segno al morso di colei che rodeDove che spunti di virtude il germe| Lamentando de' tuoi 1' odio e la frode| Esule illustre| perseguito| inerme
Mendicasti la vita a frusto a frusto Sottesso il peso delle membra inferme. Però| se il popol tuo maligno e ingiusto Tuoi giorni afflisse fieramente| e tolse Dell' opra disonesta orribil gusto| Egual frutto d'infamia ancor ne colse| Che la potenza del tuo divo ingegno L' onta codarda a vendicar si volse.
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