Omaggio a Dante Alighieri di
3 I 0 LA FILOSOFIA DELLA DIVINA COMMEDIAfatto per l'attuazione del divino poema. A tale scopo si richiedeva una filosofia| come a dire| umana| cioè rispondente alla natura di uomo| il quale è un composto d'anima e di corpo| c la cui mente e un intellettivo esistente ih un sensitivo. In altri termini si richiedeva una filosofia| in cui l'intelligibile| benché distinto dal sensibile| non ne fosse separato| ma in lui e per lui rilucesse all'intelletto. Così essa avria menato naturalmente al simbolismo| vita e sangue della poesia| massimamente di questa dell' Alighieri. Ora sì fatta dote| quanto è propria della filosofia scolastica| altrettanto è aliena dalla moderna : la quale o spezza 1' uomo in due sostanze| accidentalmente congiunte| o ne confonde in uno i due elementi; e per conseguenza o disgiunge l'intelligibile dal sensibile| o fa assorbire l'uno dall' altro. In secondo luogo| al poema dantesco era necessaria una filosofia eminentemente cristiana e legata strettissimamente colla teologia. Questo altresì si verificava della filosofia scolastica| formata da'Padri e Dottori della Chiesa ; i quali cogliendo il fiore della sapienza pagana e fecondandolo col lume della fede | ne aveano costrutto un bene inteso sistema scientifico in somma armonia colla verità de'dommi rivelati. Il simigliante invano cercherebbesi nella filosofia moderna| originatasi e cresciuta sotto un indirizzo contrario.
Del resto| la divina provvidenza che armonizza e dispone con sapientissimo ordine gli avvenimenti naturali ed umani| fe sorgere l'Alighieri| quando appunto la filosofia scolastica splendeva de' suoi più puri e fulgidi raggi.
Presentemente il ritorno a quella verace scienza| più che un voto| è un fatto che si sta con crescente alacrità
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