Omaggio a Dante Alighieri di
DANTE 321
Or se nascente e scalza ebbe un tesoro 1 La Chiesa| adorna di papale ammanto| Esserne orbata dee perchè talvolta Delle dovizie sue si fece abuso? Stolta sentenza| e non mcn stolta quella Che al Vicario di Cristo osa lo scettro Contender pria| per poi spezzar con esso Le somme Chiavi... Eh! via| pognam che queste Senza quello al Pastor restino in mano| Ubbidirà PO vii| se mai sospetti Che d'altrui cenno è servo il suo comando? Se la parola sua parola sembri D'un re che d'altri re segua il talento? Che fora l'unitade e '1 sacrosanto Vincol d'amor che i membri al Capo stringe| Se accanto al tron del Vice-Dio vedesse Sorgere il mondo d'un Nabucco il soglio? Anche di tal follia complice il Vate
Fassi da chi no '1 legge o non comprende Esser sua mente che per vie diverse Ad un medesmo fin Chiesa ed Impero Volgesser l'opra lor libera e forte. Di quello Impero appunto egl'invocava L'armi a soccorso dell' Italia quando Selva la disse| e di dolore ostello. Obbliato lo avete| anime stolte? Ed or che unita in Unità di pianti| L'empietà| l'omicidio c la rapina La governan redenta| or che dina Il gran Cantor della giustizia eterna ?
1 II denaro addetto alla sussistenza degli Apostoli.
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