Omaggio a Dante Alighieri di
il veltro 34 inia est| .... flirtimi| falsum testimonium| rapacitas| violentia.
101 E più saranno ancora| - Diabohis tanto acrius 'saevit| scrive San Gregorio| quanto magis mundus seri escit ; nò ci sovvien qual poeta:
Il mondo peggiorando invecchia.
infin che 7 Veltro
102 Verrà. - La Morte| non già quella| diremo con San Basilio| che separa l'anima dal corpo| ma quella che separa l'anima da Dio| quella Morte che Origene ci dichiara sinonimo di Demonio| dicendoci: Diabolus Mors appcttatur ; è Lupa| perchè Lupo e il Demonio| appellato negl' Inni sacri e da molti sacri Scrittori Lupus rapax; la Vita poi| cioè quel Gesù che disse Ego sum Vita| e Can-pastore| o Veltro| perchè| come più oltre meglio dichiareremo| Gesù è il Canis gregis di San Gregorio e|di Eusebio| il Pastor bonus dell'Evangelo| il Guardiano insomma (il Custos| il Samari-tanus) del Gregge cattolico. L'allegoria però fra la Morte Lupa| e la Vita Veltro sta a pennello| sendo la Lupa nemica ed il Veltro custode del gregge ; e chiaro discorre il senso di tutto il ternario che imprendiamo a studiare: Molti sono i peccatori| o i peccati| cui si ammoglia la Morte| e più saranno ancora| infili che la Vita verrà| e la farà morir di dolore.
Questo verrà è per lo appunto il veniet di San Paolo nel Capo XI della sua prima Lettera ai Romani| ove dice : Veniet ex Sion Qui eripiat et avertet impietatem a Jacob| parole che i. Padri hanno riferito alla seconda venuta di Gesù Cristo| quando chiamerà alla sua Chiesa i figli di Giacobbe| ed ucciderà Y Anticristo spiritu oris
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