Omaggio a Dante Alighieri di

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      3G4 il veltroluoghi del Poema ove ricompare| alle citazioni| in favore di tale chiosa| dell'autorità stessa di Dante.
      o. Sì; Dante ci disse| che il suo Veltro è Gesù Cristo. Nè a caso abbiam riportati in queste pagine i superiori versi| ne'quali san Pietro disfoga l'alto suo sdegno| imperocché gli stessi concetti si notano in altra Opera dell'Allighieri| cioè ne'Libri di Monarchia. Confrontiamo alcuni concetti de'riferiti versi con altri del Libro n §. n del latino lavoro di Dante: Nel Poema:
      Non fu la Sposa di Cristo allevataPer esser ad acquisto d'oro usata.
      E nella Monarchia: Pauperibus non solum defraudalo fit in Ecclesiarum proventibus| quin imo patrimonio| ipsa quotidie rapiuntur.
      Nel Poema san Pietro si duole di esser fatto
      .....figura di sigilloA privilegi venduti e mendaci.
      E nella Monarchia leggiamo: Te latoresFidei Christianae| simulando iustitiam| exequutorem iustitiae non admittunt. Nel Poema dice il Principe degli Apostoli:
      Bel sangue nostro Caorsini e Guaschi S'apparecchian di bere|
      cioè de' beni donati alla Chiesa per devozione al sangue de' suoi Pontefici martiri| s'ingrassano i parenti e gli amici di Giovanni XXII Caorsino| e poi di Clemente V Guascone. E nella Monarchia è scritto; Ecclesiae substantia diffiuit| dum proprietates propinquorum suorum exau-gentur.


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Omaggio a Dante Alighieri
offerto dai cattolici italiani
di
Tipografia Monaldi
1865 pagine 656

   

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