Omaggio a Dante Alighieri di
il veltro 34 iNel Poema:
0 buon principio|
A che vii fine convien che tu caschi lE nella Monarchia: Ecclesiae facultates... bene datae| et male possessae sunti
Nel Poema:
In vesta di pastor lupi rapaci. E nella monarchia: Quid ad Pastor tales?
Nel Poema:
Ma l'alta Providenza che con Scipio
Difese a Roma la gloria del Mondo ec.
Ed. a pennello nella Monarchia: Imperium| intendentibus ìllis et istis| Fabricio prò Romanis| Pyrrho prò Graecis| de imperii gloria in militiae multitudine decertantibus| Roma obtinuit. Scipione vero prò Italis| Hannibale prò Africanis in forma duelli bellum gerentibus| Italis Afri succubuerunt.
Ora eccoci al Veltro. Nel Poema è l'alta Providenza che soccorra; nella Monarchia l'alta Providenza | che porrà rimedio a' lamentati mali| è incarnata nel personaggio del Veltro| e lo sdegnoso Poeta| dopo esser trascorso a bramare| che le facoltà della Chiesa| ben date e mal possedute| tornassero là onde eran venute| e che fossero puniti quei Pastori rapaci che spogliavan la Chiesa per arricchire i suoi| si riprende piamente| e ri-solvesi ad aspettare il soccorso di Gesù Cristo: Sed forsan melius est propositum prosequi| et sub pio silentio| Salva-toris nostri expectare succursum.
Ma non ci ò d'uopo| per confortare la nostra Chiesa con l'autorità di Danto medesimo| uscir del Poema|
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