Omaggio a Dante Alighieri di
3 90 l'esilio di danteDi lauri l'incorona| il bacia| c piagne De profundis clamavi in basse note Pietosamente mormorando. A quelle Voci| a quell' atto la bramosa vista Fisa il dormente a quella parte | e scopre| Alii-! vistai un nome in radiosa cifra| E legge - All' ossa d'Alighier riposo. -Tremò il petto sopito; entro le vene Sente fluir la morte| e la sua falce Col guizzo pauroso il greve sonno Ruppegli nella testa. - E fu verace D'immenso lutto messaggero il sogno.
. Ei vide l'armi fratricide e '1 sangue E di spose e donzelle il vitupero; E sotto il piò di barbare masnade Gittar la patria le sue bende| e al nappo Coi lascivi appressar lascivo il labbro. E mentre ei pur volea| di nobil ira E d'indomito amor fremente | all' ebbra Metter la destra nei capegli e trarla Da quell' orgie d'orror; la forsennata Gli maladice| e dall' infido seno Quasi rubelle e traditor lo caccia. 0 Italia| Italia| in tue follie superba| Nel tuo lezzo acciecata| al tristo giuoco Sci da'secoli avvezza| i tuoi più fidi Cacciar lontani a ramingar pel mondo| Più libera a donarti e senza freno Di turpi ciacchi al variato amplesso: E senza velo di pudor con loro Vender l'onore dei figliuoli| e il pane Snaturata sprecarne. Or senti a prova|
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