Omaggio a Dante Alighieri di

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      398 l'esilio di danteSentia scuotersi il veglio; e '1 capo ardente Ne chinava al suo petto - 0 Dante| il cielo Anche il nibbio montano e '1 paludoso Insetto ha in cura: oh 1 non temer dei figli|
      Povero padre ! forse un giorno..... E poiChi ti donava sì gran cor... sì grande ! L'esule interrompealo : Oh ! tu non sai| Che sia lottar col cor di Dante ! Arcano Labirinto lo avvolge| onnipossente Lo governa una fiamma; in quelle ambagi Ira ed amor| pietate e sdegno| audaci Spemi e terrori di fantasme| altera Possa| che sfida e trionfar presume| E fralezza| che trema al pianto imbelle D'una mesta pupilla| a un punto istesso| Cozzan tra loro| si confondon| tutta Invadon l'alma! 0 Pier| martirio orrendo E questo cor ! - Chi tei donò| ti schiude La bella via dei soffrenti. Anch'egli Martire del suo cor visse sua vita Vilipeso e tradito il Redentore| E pianse| e perdonò. - Pur ei tradito| E ver| mio Piero| da colei| che elesse E amò cotanto! Ma sanguigno un solco M'apre nel cor| che non fia chiuso unquanco| Dei traditori il ghigno| e sui gementi La satanica gioia. - E'1 cor di Dante Noi donerebbe al Nazareo schernito Sì fero insulto| perdonando? - In questa. Del chiostro la squilla in lenti rintocchi Prega pace agli estinti ; il flebil eco Di quelle rupi ne lamenta| e '1 suono


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Omaggio a Dante Alighieri
offerto dai cattolici italiani
di
Tipografia Monaldi
1865 pagine 656

   

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