Omaggio a Dante Alighieri di

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      per un esule della rivoluzione 403
      Colà| dove il Tirreno urta sdegnoso Del Varo V onda| itala un giorno| ed ora Di strani armenti tributaria ai paschi| Dar voce orrenda i flutti| orrenda vóce Risponder dalle rive| e tutto intorno Di satanniche gioie 1111 ululato | Fremito| allarme| e suon di man con esso. Pianse'il Cenisio a quella scossa| e. pianse* D'Eridano la sponda| e lungo e roco Gemir di pianto al Lilibeo si stese. Destossi Italia esterrefatta: all'elsa Pose la mano ; era ornai tardi. - Allora Squarciarsi i gorghi ondosi| e dai fumanti Abissi in ignea nube uscia repente Faretrato un dragone| e su le rive Lanciavasi d'un salto : arduo dal monte E multiforme un mostro a lui- reggea L'igneo cammino; e su l'immane dorso Sedea l'antica meretrice| agli atti Inonesta ed ai veli ; eppure il crine Fingea l'infame entro virginea benda • Vereconda comporre| e intanto il nappo Nella| destra levava| in cui raccolto Di sua libido era il licor| stemprato; Degli aspi nel veneno. A quella tazza Immenso vulgo inebbriarsi| a. quella Dissetarsi i potenti; e a lei. d'intorno Serrarsi| e in alto sventolar .l'insegna Degli adultèri suoi| blasfemo il labbro Contro il cielo volgendo| e ad empia guerra Sfidar l'Eterno|' minacciando al soglio | Ch'ei pose di sua man. - Turbine iroso


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Omaggio a Dante Alighieri
offerto dai cattolici italiani
di
Tipografia Monaldi
1865 pagine 656

   

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Tirreno Del Varo V Dar Risponder Fremito Cenisio D'Eridano Gemir Lilibeo Italia Pose Squarciarsi Abissi Faretrato Lanciavasi Sedea Inonesta Fingea Vereconda Immenso Dissetarsi Serrarsi Sfidar Eterno Pianse Turbine