Omaggio a Dante Alighieri di
. dante e la sua politica i 1 1
vertimento sociale| che uscir dovea da lui e il chi e il quale: voi siete par che gli dica col Boccaccio| ma in bcn'altro senso| mio duce| face mia1 da cui tengo ogni ben| se nulla in me sen pose; o pur come egli al Cac-ciaguida:
......Voi siete il padre mio.
Voi mi date a parlar tutta baldezza. Voi mi levate sì ch'i son più che io l.
III. Nelle cantiche dell' Omero Italico la rivoluzione vede con Ugo Foscolo un immenso bosco| una selva selvaggia| ed aspra| e forte2| come la incontrava quel Poeta alle porte di Dite ; un bosco dove il sol tace 3 anche dopo cinque secoli di fatiche spese a diradarlo ; ed in quell' immenso bosco si avviene ella nel concetto rivoluzionario| che è come la lupa che in quel gran diserto incontrava Dante| la qualePer la sua fame senza fine cupa 4
Mai non empie la bramosa voglia 5 E molte genti fè già viver grame 6.
Ella vi vede col Eossetti| col Graul| coll'Aroux| col Gioberti| col Renan gerghi di partiti| eterodossia religiosa e politica| congiura contra la Chiesa ed il Papato | odio alla dominazione temporale de' Pontefici ; vede ivi balenar le idee di Calvino e di Lutero| il cui anagramma legge in quel veltro che farà perir di doglia |l'unità Cattolica. E così farebbe l'onore a Dante di collocarlo nel regno defunto| tra le bolge per lui de-
1 Par. xvi 16| 17| 18..
5 Inf. i 5
3 Ivi I 60.
4 Inf. i 98.
5 Ivi i 51.
6 Ivi xxiii 111.
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