Omaggio a Dante Alighieri di
. dante e la sua politica i 3 1
umano quale una grande unità di aggregato| e come una gran sintesi di esseri cospiranti ad un fine 1. E poiché l'uomo individuo allora può dirsi ottimamente complessionato e rigoglioso di forze quando in lui si vegga la concordia consolidata e compatta di tutti gli elementi che lo costituiscono ; così e non altrimenti ei pensava che avvenisse della vita- e dello sviluppamelo di quell' essere collettivo che appellasi umanità ; genus hominum optime se habens est quaedam concordia 2.
V. E questo pensamento toglieva dalla dottrina del-l'Aquinate | il quale insegnava che siccome nell' uomo individuo ogni azione presuppone l'unità delle parti| così ed egualmente nell' uomo collettivo. E dove la moltitudine manchi di unità| mentre combatte seco stessa| è impedita la sua azione nel bene. Ma la concordia delle parti tornerebbe impossibile nelle svariate forme de' governi popolari| puri o misti che sieno| nei quali si apre un arena di gladiatori tra il potere esecutivo e le assemblee legislative non aventi nè unità di raziocinio| nè unità di scopo| nè unità di vedute| nè unità di utile. Laonde il principio monarchico e la legislatura di un solo presentavasi allo studio speculativo dell' Alighieri
Per modo tutto fuor del modem'uso 3| come la più logica tra le forme di governo| e la più eccellente ; regnum res inter deos hominesque pulcherrima. L'umanità ei pensava non poter conseguire i fini sociali d'una felice esistenza senza che presegga ai suoi destini l'unità del volere collettivo cementato dalla pace| unitatem spiritus in vinculo pacis : senza una vo-
1 Totum genus hominum praeordinatur ad unum. De Mouarc. 1. I.
2 De Monarchia 1. c. 3 Purg. xvi 42.
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Aquinate Alighieri Totum Mouarc De Monarchia Purg
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