Omaggio a Dante Alighieri di
i i ì dante e la sua politica '
La scorgea nelT empireo| in quel miro ed angelico tempio de' celesti giri in cui un sol punto luminoso raggiando lume distante ed avente un cerchio d'igne| e questo era d' altro circoncinto| e quel dal terzo| e il terzo poi dal quarto| dal quinto il quarto| e poi dal sesto il quinto e il settimo| e così l'ottavo ed il nono| e da quel Punto fisso | che li tiene all' ubi| e dal qualeTutti tirati sono e tutti tirano
dipendere il Cielo e tutta la natura 2.
VII. Egli dal soprannaturale scendeva all' ordine cosmico| e vedeva la monarchia nell' unità del padre d' ogni mortai vita | e nell' unità delle forze motrici della rotazione celeste del mobile primo| che dal raggio superno riflesso prende vivere e potenzaGirando sè sovra sua unitate 8
Coelum unico motu| item genus hominumab unico principe tamquam ab uno motore. Ei nel velame della sua mista-gogia effigiò il concetto intorno all' eccellenza della monarchia in quel gran veglio che pose nell' antica Ida ora diserta come cosa vieta 4. In quel colosso la sua immaginazione rappresentò le diverse forme dei poteri sulla terra. La testa di fin oro formata 5 accennava la monarchia| la quale ò di tanto più nobile d'ogni altra forma di governo di quanto il capo d' ogni altra parte del corpo umano| di quanto 1' oro d' ogni altro metallo. L' argento | il rame | il ferro che formava il petto| le braccia| ed indi in giuso| eran le forme di go-
1 Ivi xxvm 129.
- Ivi xxviii 42.
3 Ivi il 138.
» Inf. xiv 99. 5 Ivi xiv 106.
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Punto Cielo Ida
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