Omaggio a Dante Alighieri di
dante e la sua politica 4 I 7
verno aristocratico| popolare| o misto ; e il piò destro che era di terra cotta J| e su cui stava quel masso più che in suW altro cretto 2 rappresentava la base dei poteri | che poggiata solo in su la forza umana| per quantunque grande ella sia| non ò che fragile argilla dove non sia a religione ed a virtù congiunta. E per dimostrare come un' iliade di mali si aggravi in su popoli retti a forme di governo diverse della monarchia| ei mostrò che in quel veglioCiascuna parte| fuor che l'oro| è rotta s;
cioè ogni governo è scombuiato e guasto| dalla monarchia in fuori. E 1' apertura lagrime gocciola| cioè una pioggia di sventure| onde ei fingeva che derivasse quel rigagno che forma Acheronte| Stige| Fle-getonte| e più giù là ove più non si dismonta 4 lo stagno di Oocito.
Vili. Noi siamo lontani dall'applaudire all'idea di Dante sulla monarchia universale : crediamo anzi che la sia un'illusione fantastica condonabile solo allo stato di agitazione in cui egli era per la tristizia dei suoi tempi ; ma vogliamo dimostrare come Dante sia grandemente contrario alle idee politiche della rivoluzione| come egli avversasse la politica obliqua de' governi popolari o aristocratici | degeneranti in oligarchie| in oclocrazie| o nella tirannide demagogica : come egli avversasse quelle forme di governo a popolo che falsa la bontà dell' uomo| e fa che bonus homo sit malus civis| secondo Aristotile. Egli nella monarchia pura solamente vedeva le guarentigie dell' onesta libertà| e nelle forme ibride di
1 Ivi xiv ito. 5 Ivi xiv 112.
2 Ivi xiv 111. 4 Ivi xiv 118.
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Acheronte Stige Fle-getonte Oocito Dante Dante Aristotile
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